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Nuovi gruppi di lavoro: è ancora possibile candidarsi per collaborare al programma del Convegno 2023

Visto l'entusiasmo con il quale avete risposto abbiamo deciso di ampliare la partecipazione, inserendo dei nuovi temi ai tavoli di discussione, anche grazie ai vostri suggerimenti.


Di seguito sono riportati i nuovi temi e i gruppi già presentati ma ancora in fase di formazione. Potete candidarvi a questo link inserendo le vostre preferenze.


Come funzionano i gruppi di lavoro?


Esattamente come per i primi gruppi presentati, l'attività si svolgerà nei mesi autunnali (da fine settembre a metà dicembre) e prevede la partecipazione a 3 o 4 incontri, che si terranno interamente online per favorire la partecipazione di tutti. Ogni gruppo, coordinato da uno o più esperti, si occuperà di sviluppare il programma di una sessione dedicata al tema, ne definirà il taglio e i relatori da coinvolgere.

Tutti i partecipanti potranno esprimersi e dare un contributo sulla base della propria esperienza, fornendo idee o ascoltando e interagendo con le proposte degli altri colleghi.


Per partecipare sarà necessario essere in regola con il pagamento della quota associativa dell'Associazione Biblioteche oggi.

Per l'assegnazione ai gruppi si terrà conto dell’ordine cronologico di iscrizione.


Nuovi gruppi di lavoro


La valorizzazione dei fondi storici delle biblioteche accademiche per la ricerca scientifica

Lo scorso anno il Convegno delle Stelline si è occupato di Terza missione con una sessione particolarmente partecipata. Le altre due missioni - Insegnamento e Ricerca - continuano ad avere una centralità che merita di essere attenzionata con particolare riguardo al ruolo che le biblioteche accademiche vi possono svolgere. Nell'edizione 2023 riflettori puntati sulla Ricerca, ma anche sui Fondi antichi che costituiscono nelle università un prezioso patrimonio non ancora abbastanza valorizzato. La sessione si propone di elaborare strategie perché questa potenzialità possa essere appieno utilizzata ai fini della ricerca scientifica.


Reale o Virtuale? AR MR VR in biblioteca (in collaborazione con DM Cultura)

Realtà aumentata, mista e virtuale permettono di fondere i mondi digitale, virtuale e reale per offrire agli utenti nuove esperienze di fruizione e di interazione con i servizi bibliotecari. AR, MR e VR sono strumenti digitali strategici a supporto della biblioteca, per intensificare l’esperienza di visita e di fruizione dei contenuti culturali e per aprirsi a nuovi pubblici, stimolando l’interesse dei più giovani. Si tratta di tecnologie immersive che offrono l’opportunità di implementare strategie di engagement anche attraverso dinamiche di gamification integrate con il gaming, per trasformare gli utenti in protagonisti attivi all’interno delle biblioteche, attraverso sfide e missioni.

Proponiamo un gruppo di lavoro focalizzato su questi temi per disegnare e co-progettare con i bibliotecari nuove forme di coinvolgimento attraverso il digitale, per intercettare i linguaggi delle nuove generazioni (ma non solo), per un’interazione utente-biblioteca sempre più dinamica e coinvolgente.


Metodologie di acquisto in biblioteca (in collaborazione con Leggere srl)

Tra i tanti compiti ricoperti dai bibliotecari c’è anche quello di selezionare i titoli per lo sviluppo delle collezioni nelle biblioteche di pubblica lettura. È possibile definire dei criteri oggettivi e misurabili per stabilire se un libro è stato un buon acquisto? Sono necessarie delle analisi per misurare la performance di una collezione? Questo gruppo intende raccogliere idee e suggerimenti per capire come gestire al meglio gli acquisti in biblioteca.


Futures Thinking and Design: il futuro dell’open science. Approccio creativo e multidisciplinare nella ricerca dell’informazione (in collaborazione con Gidif)

L'ampia adozione dei nuovi media online (Amazon, Google, altri big tech e TikTok) per scopi accademici ha innescato un rapido aumento dell'accesso all’informazione scientifica. Ciò ha portato a diversi risultati, tra cui la considerazione di internet come il principale mezzo funzionale per la diffusione della conoscenza. Analizzeremo i nuovi metodi di apprendimento e di valutazione (metriche) dei risultati della ricerca nei giovani ricercatori e utenti senza perdere di vista la credibilità scientifica dei prodotti della ricerca stessa.


Sfide future per nuove generazioni e nuovi strumenti per la ricerca: tra Open Science, Open Source e Open Access (in collaborazione con EBSCO)

L’open access e l’open science sono due temi, e allo stesso tempo due sfide, di grande attualità nonché oggetto di discussione per chi si occupa di ricerca e conservazione dei dati risultanti da essa. La profilazione di contenuti, al di là del singolo articolo e la necessità di garantire un accesso “aperto” ai documenti scientifici, richiede una rinnovata attenzione agli strumenti necessari per raccolta e diffusione dei risultati della ricerca. Allo stesso modo, la possibilità di un accesso libero ai codici sorgente degli applicativi, facilita l’evoluzione e la trasformazione digitale.

Nel 2002 l’iniziativa “Budapest Open Access” ha definito l’infrastruttura e le strategie chiave per permettere, ai ricercatori e alla comunità di ricerca, la condivisione dei risultati del loro lavoro su riviste e archivi aperti. A distanza di anni, il dibattito ferve ancora e molte e complesse sono le problematiche da affrontare (revisione dei sistemi di valutazione della ricerca, revisione dei modelli di business dell’editoria scientifica, diritto d’autore ecc.). Durante questa sessione vogliamo confrontarci sullo stato dell’arte e sulle possibilli evoluzioni future degli archivi nonché su come potenziare e conservare il patrimonio dei dati della ricerca.

In questa fase, inoltre, i contratti con gli Editori commerciali giocano un ruolo cruciale: in diversi Paesi istituzioni finanziatrici, biblioteche e Consorzi di enti di ricerca stanno negoziando i cosiddetti “transformative agreements” e le esperienze anche in Europa crescono.


L’evoluzione dell’utente con il supporto della biblioteca: effettuare ricerche di qualità, sviluppare il pensiero critico, orientarsi tra fake news e predatory journals per riconoscere le fonti autorevoli (in collaborazione con EBSCO)

Come può la biblioteca raggiungere più utenti finali? Chi è responsabile della formazione dell’utente finalizzata alla ricerca di qualità? Come stimolare lo spirito critico? Che conseguenze comporta la disinformazione? Quali sono le principali sfide?

Grazie alle nuove tecnologie, al giorno l’oggi trovare le informazioni può apparire un gioco da ragazzi, ma al tempo stesso, le trappole sono molte: occorre fare attenzione a fake news, predatory journals, fonti non autorevoli e altre insidie. In questo senso, la biblioteca svolge un ruolo cruciale nella formazione dell’utente alla ricerca.

Inoltre, oggi più che mai, il ruolo del bibliotecario si è ampliato: non si occupa solo più dell’informazione, ma è anche chiamato ad educare gli utenti su come usarla in modo consapevole. In questa ottica, durante questa sessione, si parlerà su come il sostegno alla didattica possa essere un'opportunità per le biblioteche. Analizzeremo anche il rapporto tra Editori e Biblioteche e come questo possa supportare le strategie didattiche dell’Università. Analizzeremo anche come gli Editori affrontano la sfida apertasi con l’emergenza sanitaria dovuta al COVID, ovvero la formazione virtuale.

Questo evento sarà quindi l’occasione di un confronto su quali siano le sfide legate al reperimento di informazioni e su come la biblioteca possa assistere l’utente nel riconoscerle e superarle.



Gruppi già aperti a cui è ancora possibile candidarsi


Il prestito digitale nell'ecosistema del libro (E-lending vs. lending)

Sezione di approfondimento articolata all’interno della filiera dell'e-book e dell'audiobook e focalizzata sul confronto fra autori, editori, aggregatori/distributori, biblioteche e bibliotecari, lettori forti e nuovi utenti con un'attenzione alle notevoli disparità esistenti tra regioni e città italiane e al rapporto con editoria e lettura cartacea.


Next generation archive

Dopo tre edizioni di "In Archivio" ("Gli archivi leader della sostenibilità", "Archivi leggeri anzi leggerissima", "Archivi di pubblica fruizione") il focus di quest'anno non può che essere il futuro degli archivi e di chi lavora, frequenta, conserva e produce patrimoni documentari. L'archivio storico e l'archivio del presente non sono compartimenti stagni ma sempre di più comunicano tra di loro e col mondo delle biblioteche, sia dal punto di vista conservativo sia dal punto di vista della fruizione. Il gruppo si incontrerà per individuare alcuni temi principali che possano contribuire allo svolgimento della quarta edizione di "In Archivio".


Partenariato pubblico-privato

Oltre al consueto spazio di esposizione, si intende offrire ai privati momenti di co-progettazione e prototipazione di nuovi servizi nell'ottica di costruire alleanze per lo sviluppo e l'innovazione delle biblioteche, approfondendo le principali caratteristiche che contraddistinguono il PPP all'interno del Codice degli Appalti.



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